#Noisiamoinvisibiliperquestogoverno è l’hastag con cui gli istituti paritari si asterranno dalle attività didattiche contro il Decreto Rilancio. L’Istituto Tavelli, pur garantendo le lezioni, partecipa alla protesta.

Domani e dopodomani, 19 e 20 maggio, molte sigle che rappresentano le scuole paritarie hanno indetto uno sciopero per far sentire la propria voce, nelle giornate in cui il Parlamento discuterà degli emendamenti al “Decreto Rilancio”, una manovra che trascura completamente la scuola paritaria.

Noi abbiamo deciso di non fermare le attività di didattica a distanza, ma lanciamo un appello a tutte le famiglie degli alunni dell’Istituto Tavelli e a tutti coloro che credono nel pluralismo culturale del nostro Paese affinché sostengano la nostra posizione condividendo articoli o slogan tramite social network.

Lo facciamo ricordando che la libertà di scelta educativa è un diritto dei cittadini dello Stato italiano, che sulla carta assicura la parità scolastica tra scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria (Legge 62/2000): le nostre scuole garantiscono un servizio pubblico come quello delle scuole statali ma noi a differenza siamo invisibili per questo governo.
Chiediamo il Vostro aiuto per fare un rumore educativo ed educato, invitandoVi a compilare la seguente petizione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe1Cq4d3TsloeinDqq2bCXbPU8aI4dTKiBU-be__QXXViq6OA/viewform

“La scuola deve tornare a far rumore, perché è l’impresa più grande di un Paese democratico, l’investimento migliore sul futuro, la grammatica più efficace di ogni integrazione culturale”.

Guarda “La filastrocca della scuola che credeva di essere … alla pari!” recitata da tre alunni che frequentano la nostra scuola: clicca qui

Se qui impari e là impari, allora noi siamo pari.
Se qui prepari e là prepari, allora noi siamo pari.
Se di noi voi siete ignari e sol lor beneficiari, allora noi non siamo pari.