“Per non dimenticare.. il giorno della memoria”

27 gennaio 2020

iniziative dell’I.C.P. “Scuola Tavelli” rivolte agli studenti della Scuola Primaria

La riflessione sulla Shoah che vogliamo proporre nella nostra scuola mira alla formazione di una coscienza consapevole sui principi fondamentali dell’uguaglianza degli esseri umani e dei diritti della persona.

Le classi prime hanno visionato il video estrapolato dall’albo illustrato ” La storia di Erika”, la storia di una neonata che grazie al coraggio della madre è riuscita a sopravvivere all’Olocausto. Dopo un brainstorming, i bambini hanno scelto le parole della pace; parole semplici e bellissime, indispensabili per evitare che orrori come questo si ripetano.

Gli alunni delle classi seconde hanno realizzato un cartellone volto a esplicitare le regole per diventare un bravo “cittadino” volto a una convivenza pacifica e all’uguaglianza. È stata inoltre letta loro la storia dell’orsacchiotto Otto (da “Otto, autobiografia di un orsacchiotto” di T. Ungerer); è stata l’occasione per raccontare con garbo e delicatezza il periodo della Shoah, delle leggi razziali e della deportazione degli ebrei, tragici eventi che hanno fatto da sfondo ad una storia di amicizia tra due ragazzini.

 

I nostri studenti delle classi terze hanno realizzato, per classi parallele, un laboratorio volto a esprimere le azioni per seminare la pace nella consapevolezza che ognuno di loro può contribuire in modo attivo a un mondo migliore.

Per calare gli alunni delle classi quarte nella storia del tempo, si è proposta loro la visione di un documentario inerente al bambino Roberto Bacchi, loro coetaneo, che frequentò la classe IV della Scuola Mordani di Ravenna nell’anno 1937/38 prima di essere deportato nel campo di concentramento, dove morì. In seguito è stato trattato l’argomento con una riflessione e una condivisione di idee e stati d’animo che hanno portato alla creazione di una filastrocca sull’olocausto.

Gli studenti delle classi quinte hanno approfondito il tema dell’Olocausto attraverso la visione di documentari e la lettura di alcune pagine del libro “Il diario di Anna Frank” e realizzato un lap book con riflessioni personali.